Ieri sera vidi laggiù,
sotto un’arcata blu di cielo,
il vecchio falegname
che ubriacatosi col mosto
di un tramonto di agosto,
voleva liquefare
col fuoco di una lucciola, la colla.
Poi, nel ripassare,
lo rividi inchiodare sbadatamente,
pezzi di notte
e di luna cadente.
Geppo Tedeschi
Puro Futurismo questo di Geppo Tedeschi, nato nel 1907 a Tresilico, in provincia di Reggio Calabria, e morto a Roma nel 1994, a lungo insegnante di Storia della Letteratura italiana a Parigi. Non il Futurismo marinettiano dello sperimentalismo grafico ma un Futurismo di rinnovamento, di proiezione verso l’invenzione, rasente in certi passaggi al surrealismo.
Un testo che non conoscevo e che trovo molto interessante.
Perfetta la presentazione.