Ladròn de gallos
Mi vecino floricultor
me ha robado un ave muy preciada.
Se trata de un gallo color tabaco
que pastaba en una jaula
al fondo del segundo patio de la casa.
No hice ningún reclamo,
simplemente no me atreví.
Cada madrugada caminé furtivo
por la carretera de tierra
que bordea nuestras casas
y acercándome a la suya
escuché de nuevo cantar mi gallo.
Es un ave que canta como el Ángel Gabriel
espantando las sombras,
con cuatro inflexiones musicales bien marcadas.
Este modesto ritual
se prolongó por tres noches.
Tres veces aguardé el amanecer
anhelando escucharlo.
Mi vista y mi oído
se aguzaron de tal manera
en aquel último gesto
de pertenencia sobre el ave,
que sentí,
que la deuda estaba saldada.
(de Soul of Apure, 2006)
Ladro di galli
Il mio vicino giardiniere
mi ha rubato un uccello molto pregiato.
Si trattava di un gallo color tabacco
che brucava in una gabbia
in fondo al secondo patio della casa.
Non feci alcun reclamo,
semplicemente: non ebbi il coraggio.
Ogni mattina camminavo furtivo
per la strada sterrata
che costeggia le nostre case
e accostandomi a quella del vicino
ho sentito di nuovo il canto del mio gallo.
È un pennuto che canta come l’angelo Gabriele
spaventando le ombre,
con quattro inflessioni musicali ben distinte.
Questo rituale modesto
si è protratto per tre notti.
Tre volte ho aspettato l’alba
in attesa di ascoltarlo.
La mia vista e il mio udito
si sono aguzzati a tal punto
in quell’ultimo gesto
di possesso dell’uccello
da comprendere
che il debito ormai era saldato.
Anillo perfecto de pureza
Tan duro fue este invierno
que las garzas anidaron en los molinos.
Como una abeja a la puerta de su celda:
solo, solo, solo,
canto todo el día.
El silencio es mi anillo perfecto de pureza:
el círculo que una gota deja
en su breve caída.
(de Tierranegra, 1993)
Anello perfetto di purezza
Così duro è stato quest’inverno
che gli aironi hanno fatto il nido nei mulini.
Come un’ape alla porta della sua cella:
solo, solo, solo,
canto tutto il giorno.
Il silenzio è il mio anello perfetto di purezza:
il cerchio che una goccia lascia
nella sua breve caduta.
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Igor Barreto è nato a San Fernando de Apure (Venezuela) nel 1952. Ha studiato teoria dell’arte nell’Università di Bucarest, dal 1973 al 1979. Laureatosi nel 1982 per poter partecipare al laboratorio poetico del Centro di Studi Latinoamericani Rómulo Gallegos.
Barreto oltre a essere uno dei poeti più noti del suo paese è professore universitario di letteratura all’Università Centrale di Caracas e all’Università Metropolitana, ed editore (in collaborazione con altri poeti della sua generazione) della collana di traduzioni Luna Nueva.
Ha tradotto dal rumeno le poesie di Lucian Blaga e pubblicato libri per bambini. Collabora come giornalista a testate nazionali e a varie riviste letterarie. Suoi testi poetici sono stati inclusi nelle più importanti antologie sulla poesia contemporanea venezuelana e tradotti in inglese e francese e ora, per la prima volta, in italiano.
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