Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
“L’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare
così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose
che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo
il tuo conforto, e perderti.
Soltanto per amore amami
e per sempre, per l’eternità.
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Elisabeth Barret Browning nacque nel 1806 a Durham, Inghilterra. Visse un’infanzia privilegiata con i suoi undici fratelli in una grande tenuta ma in seguito a gravi problemi economici la famiglia nel 1837 si trasferì a Londra.
Nel 1838 fu pubblicata la raccolta The Seraphim and Other Poems che la rese una delle più popolari scrittrici del momento.. Nello stesso periodo, Elizabeth Barrett ebbe gravi problemi di salute e restò invalida agli arti inferiori costretta a restare in casa e a frequentare poche persone oltre ai familiari.
Il poeta Robert Browning le scrisse il suo apprezzamento, nel 1845 si incontrarono e poco dopo, si sposarono di nascosto e fuggirono insieme a Firenze dove ebbero un figlio, Pen.
A Firenze risiedevano in un appartamento a Palazzo Guidi oggi diventato il museo di Casa Guidi, dedicato alla loro memoria.
Aggravatesi le sue condizioni di salute, morì a Firenze all’età di 54 anni ed è sepolta nel Cimitero degli Inglesi.