Scrivo parole ogni giorno.
Non so dove arriverò,
scrivendo.
So che potrei tacere.
Colui che sa, non parla.
Muto nel ventre del tempo
dove uomini gridano, anche.
Lo sguardo
basterà per comprendere e dire
quanto la voce non dice.
Sfioro ogni istante, ogni giorno
l’urlo e il tuono. Vivo intorno.
Potrei fermarmi e attendere.
In silenzio.
Margherita Guidacci, Firenze 1921, Roma 1992, poetessa e traduttrice, vinse il premio Dessì e il premio Scanno. traducendo fra l’altro le opere di John Donne e le poesie di Emily Dickinson.