Forse non è il lago che fuma.
È la sera che, scendendo, spezza i rami
dell’acqua morta. Poi volano anche le anatre,
allungate come serve. Anche i pesci evadono
e hanno un occhio sconfitto, sanno
il nostro odore di uomini, quella puzza
di cadaveri trascendentali.
Oggi non è più il lago che fuma,
è l’eccetera della coscienza.
(11 settembre 2001)
Roberto Bertoldo
Roberto Bertoldo ha scritto libri di poesia, di narrativa e di filosofia.
Titti, ti ringrazio di avermi fatto conoscere questo poeta.
questo è un luogo da scoprire ancora, di eleganza e cuore
cb
Anch’io lo conosco da poco e mi piacciono le sue parole e la sua rabbia. Le immagini concrete, tattili. Ciao Cristina.